La Conferenza (COP10) prenderà decisioni su argomenti cruciali della lotta al tabacco oggi

Dopo un rinvio di due mesi, la COP10 si svolgerà a Panama City nei giorni 5 – 10 Febbraio 2024.
La COP10 coinvolge le Parti, cioè gli Stati, incluso l’Italia, ed altri soggetti – come l’Unione Europea – che hanno sottoscritto la Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco dell’OMS.

Che cosa è la Conferenza delle Parti

La Conferenza delle Parti (COP) è l’organismo direttivo della Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco, il trattato internazionale che tutela la salute pubblica dai danni provocati dai prodotti del tabacco.  
Nella Conferenza si riuniscono tutte le Parti della Convenzione, inclusa l’Italia e l’Unione Europea. chiamate a decidere l’indirizzo dell’azione, approvando o modificando le proposte documentate del Segretariato della Convenzione ospitato dall’OMS.  Il lavoro della COP è disciplinato dal suo Regolamento interno.
La COP valuta i progressi della Convenzione e prende le decisioni necessarie per promuoverne l’effettiva attuazione. Può adottare protocolli ed emendare la Convenzione. Può istituire gli organi sussidiari necessari per raggiungere l’obiettivo della Convenzione, istituire gruppi di lavoro o di esperti con il mandato di elaborare linee guida e raccomandazioni per attuare le disposizioni del trattato.
Le sessioni ordinarie della Conferenza delle Parti (COP) si tengono ogni due anni su un ordine del giorno predisposto dal Segretariato della Convenzione in consultazione con l’Ufficio di presidenza della COP. 

Tre temi decisivi nell’agenda di lavoro della COP10

Le Parti discuteranno e decideranno su questioni rilevanti per il controllo del tabacco relative a:

Altre importanti questioni in agenda

  • Misure di controllo del tabacco, riguardo alla possibilità per le Parti di attuare misure più restrittive come previsto dalla Convenzione (articolo 2.1);
  • Responsabilità legale civile e penale (articolo 19);
  • Attuazione di sistemi di reporting
  • Miglioramento del sistema di segnalazione
  • Modalità di revisione dell’attuazione della Convenzione

Infine, saranno discusse le sinergie tra Convenzione sul Controllo del Tabacco e la promozione e il rispetto dei diritti umani e l’Assemblea Mondiale della Sanità.

Rischi di interferenza da parte dell’Industria del Tabacco

Il Segretariato della Convenzione ha notato con preoccupazione che alcune Parti sono state contattate dai rappresentanti dell’industria del tabacco e di altri settori per offrire supporto di viaggio e tecnico, compresi consulenti, alle loro delegazioni ufficiali per la Decima sessione della Conferenza delle Parti (COP10) al FCTC OMS e la Terza sessione della Riunione delle Parti (MOP3) del Protocollo.

Il Segretariato della Convenzione coglie l’occasione per ricordare alle Parti che esiste un conflitto fondamentale e inconciliabile tra gli interessi dell’industria del tabacco e gli interessi della politica sanitaria pubblica. Il Segretariato della Convenzione rinnova il suo invito alle Parti a osservare l’articolo 5.3 della FCTC dell’OMS e a tenere presenti le raccomandazioni delle Linee guida per l’attuazione dell’articolo 5.3 della FCTC dell’OMS. Queste prescrivono che “Le Parti non dovrebbero nominare alcuna persona impiegata dall’industria del tabacco a far parte delle delegazioni alle riunioni della Conferenza delle Parti” (punti 4.9 e 8.3 del documento).
Infine, l’OMS incoraggia le Parti a rimanere vigili rispetto a qualsiasi offerta di sostegno ricevuta dall’industria del tabacco e da coloro che lavorano per promuovere i suoi interessi e da terzi che si presentano come collaboratori del Segretariato della Convenzione. In caso di dubbi, si prega di contattare il Segretariato: fctcgovernance@who.int 

La delegazione italiana

L’Italia ha partecipato alle Conference of Parties a partire dalla COP3 del 2008, alla quale fu rappresentata da funzionari del Ministero della Salute e di quello dell’Economia. Nelle successive edizioni, la composizione della delegazione Italiana è cambiata, essendosi aggiunti rappresentanti di altre istituzioni interessate: funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, del Ministero dello Sviluppo economico, di quello delle Politiche agricole e degli Esteri. Nell’ultima Conferenza, la nona, l’Italia assunse una posizione di netta contrarietà alle proposte dell’OMS, cercando di modificare le decisioni in senso più favorevole all’industria del tabacco.
Questo è accaduto perché, In Italia, alcuni settori dei Governi si sono andati convincendo che lo sviluppo dell’industria del tabacco faccia gli interessi del paese perché crea investimenti nella tabacchicoltura, la manifattura e il commercio.
Si tratta di un grave errore di prospettiva perché non tiene conto dei danni alla salute e all’ambiente, ma anche l’economia e l’agricoltura sono compromessi da questa scelta miope.

Fonte

FCTC. COP10 Provisional agenda
FCTC. Main Documents

Leggi su tobaccoendgame.it