Per mantenere in vita il proprio business, l’industria del tabacco deve trovare, per ogni consumatore morto, un consumatore che lo sostituisca. Oggi le industrie del tabacco si stanno muovendo a grande velocità per lanciare nuovi prodotti come le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato e si rivolgono agli adolescenti con le loro tattiche di marketing ingannevole per diffondere la dipendenza da nicotina.
I prodotti possono essere nuovi, ma le tattiche le conosciamo: le hanno utilizzate per decenni.
Guarda il video realizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per il NO Tobacco Day 2024
Esiste un conflitto fondamentale e inconciliabile tra gli interessi dell’industria del tabacco e gli interessi della salute pubblica. L’OMS esorta gli Stati a proteggere i giovani dal marketing ingannevole dell’industria del tabacco.
La dipendenza da nicotina è forte quanto quella da cocaina ed eroina, se non di più. Perciò, nonostante la maggior parte dei fumatori diichiari di voler smettere e uno su tre dichiari di aver effettuato un serio tentativo di smettere (restando senza fumare per un giorno o più nell’anno prima dell’intervista), solo il 10% di questi ultimi resta astinente per sei mesi o più. (Vedi i dati Passi). Sarebbe più conveniente prevenire la dipendenza.
Il fumatore medio inizia a fumare da adolescente, in un periodo di stress, di ricerca della propria identità e di generale mancanza di preoccupazione per le conseguenze sulla propria salute a lungo termine. In questa età della vita siamo particolarmente sensibili alle pressioni sociali che si esercitano su di noi nei vari ambiti della vita: la famiglia, la scuola, i gruppi amicali o di altro tipo, i media, ed ora soprattutto i social media.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dedica il NO Tobacco Day 2024: alla necessità di proteggere i giovani dalle pressioni a usare il tabacco, combattendo le lusinghe del marketing industriale. In Italia c’è moltissimo da fare: i social media sono pieni di pubblicità più o meno occulta di sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato. In ogni città ci sono cartelloni pubblicitari di glo della British American Tobacco e Pulse della Internationa Japan Tobacco, mentre nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e in molti autogrill spunta ben in vista la scritta IQOS del punto vendita di Philip Morris. Torniamo a occuparci della crescita di nuove generazioni libere dalla dipendenza!