Ogni due anni, le parti che hanno sottoscritto la Convenzione Quadro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sul Controllo del Tabacco dell’OMS, tra cui c’è anche l’Italia, si riuniscono nella Conferenza delle parti (CoP) per discutere l’avanzamento del trattato. 
Nel novembre 2021 i delegati si sono riuniti virtualmente per la CoP-9 e, per cinque giorni, hanno tenuto importanti discussioni prendendo decisioni volte a rafforzare il controllo del tabacco a livello globale. 
I delegati alla CoP-9 sono riusciti a fare progressi prendendo decisioni chiave per promuovere l’attuazione della Convenzione, nonostante i tentativi di influenzare i lavori messi in atto dall’industria del tabacco e ai gruppi di facciata, rilevati dalla vigilanza di STOP, la ONG che opera come un osservatorio sull’industria del tabacco.

Ecco i punti chiave secondo il resoconto di STOP

1. Le parti hanno approvato l’istituzione di un nuovo fondo di investimento per sostenere gli sforzi del controllo del tabacco a livello globale. L’Italia è tra i paesi contributori.

Le parti hanno convenuto di costituire un nuovo fondo che dovrà finanziare i lavori delle Parti della Convenzione rendendoli più sostenibile, in particolare per i paesi a basso e medio reddito. L’istituzione del fondo aiuterà a colmare le lacune di bilancio che hanno rappresentato un grave ostacolo all’attuazione della Convenzione e a compiere progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo di ridurre la prevalenza del consumo di tabacco del 30% entro il 2025.
L’Italia ha deciso un contributo di 130.000 dollari per finanziare gli studi dei gruppi di lavoro sui novel tobacco products e i centri di ricerca (knowledge hubs) esistenti e futuri.

2. Le parti hanno convenuto che il controllo del tabacco ha un ruolo importante da svolgere nella ripresa globale del COVID.

Le parti hanno adottato la Dichiarazione sull’FCTC dell’OMS e la ripresa dalla pandemia di COVID-19 , presentata dall’Iran con l’ampio sostegno delle delegazioni di tutto il mondo. La Dichiarazione mira “a prevenire l’interferenza e il coinvolgimento dell’industria del tabacco nelle politiche e nelle azioni di salute pubblica relative al COVID-19”. (TRADUZIONE IN ITALIANO)
La Dichiarazione esorta le Parti a lavorare per raggiungere l’Obiettivo 3.a degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, che chiede di rafforzare l’attuazione della Convenzione. 
La Dichiarazione sottolinea l’importanza delle misure fiscali che possono aumentare le risorse nazionali necessarie per la ripresa del COVID e ridurre la domanda di tabacco, alleviando così un fattore di rischio che può aggravare gli esiti del COVID.
Mentre la pandemia aggrediva la salute pubblica globale mettevano a dura prova le economie e i governi, l’industria del tabacco è rimasta attiva nel contrastare le misure antifumo come l’aumento delle tasse sul tabacco che avrebbero ridotto i tassi di fumo e protetto la salute, facendo invece pressioni per ottenere privilegi. La Dichiarazione aiuterà a prevenire ulteriori danni causati dall’industria.

3. Alcune decisioni sono state spostate alla CoP-10 che si terrà a Panama, in persona, nel 2023

La natura virtuale della CoP-9 ha reso impossibili le discussioni di persona necessarie a ricercare il consenso per decidere su questioni complesse, per cui queste decisioni sono state rinviate. 
Alcuni delegati hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’industria del tabacco possa trarre vantaggio da questo ritardo, sfruttando il tempo per trarne vantaggio prima che le discussioni riprendano alla CoP-10. Tuttavia, per la CoP-9 sono state pubblicate importanti relazioni di esperti su questi temi, a cui le parti possono fare riferimento per aiutare a informare e far progredire il controllo del tabacco domestico prima della CoP-10.

4. Tentativi di ingerenza dell’industria del tabacco

Già nel passato, l’industria del tabacco aveva cercato di influenzare e sovvertire le Conferenze delle Parti della Convenzione OMS, quindi non sono una sorpresa i tentativi di influenzare anche i lavori della CoP-9.
Questa ingerenza ha assunto forme diverse. Le delegazioni di alcuni paesi hanno inviato messaggi in linea con gli interessi dell’industria del tabacco. I delegati delle Filippine, ad esempio, hanno rilasciato dichiarazioni così apertamente favorevoli all’industria (come lodare l’industria per l’autoregolamentazione e per lo sviluppo di nuovi prodotti, che l’industria è accusata di commercializzare a un target giovanile) che il Dipartimento della Salute delle Filippine ha rilasciato una dichiarazione intesa a prendere le distanze dai commenti dei suoi delegati. Altre delegazioni, comprese quelle della Repubblica Dominicana, del Guatemala, del Nicaragua e dello Zimbabwe, hanno sottolineato l’importanza dell’industria del tabacco o hanno agito come se l’industria fosse una parte interessata nei lavori della CoP-9, in violazione dell’articolo 5.3 della Convenzione, che vieta l’ingerenza dell’industria nel processo decisionale.

5. I cosiddetti gruppi di riduzione del danno, legati all’industria del tabacco, sono stati, in ​​disparte, ma attivi

Manifestazione in Parliament Square (Londra) contro la CoP-9

Le richieste di ammettere questi gruppi ai lavori della CoP-9 sono state respinte, in quanto essi non possono essere considerati alla stregua di parti interessate. Inoltre, sono state respinte alcune domande di organizzazioni, collegate all’industria, che avrebbero voluto partecipare in veste di osservatore ufficiale alla CoP.

Tuttavia, organizzazioni alleate dell’industria del tabacco, che sono spesso gruppi di facciata finanziati dall’industria, sono state attive nel criticare sui social media le decisioni dell’OMS e della CoP-9. Altri tentativi di ingerenza sono stati effettuati in internet, come, ad esempio, un evento in cui, per tutta la durata della conferenza, i sostenitori della riduzione del danno hanno trasmesso conferenze, tavole rotonde ed altri contenuti. Queste organizzazioni sono affiliate oppure finanziate da aziende produttrici di tabacco. Un altro esempio è la manifestazione organizzata dall’International Network of Nicotine Consumer Organisations (INNCO) fuori al Parlamento del Regno Unito.

Fonte

STOP. a global tobacco industry watchdog. 5 Key Takeaways from COP9

Tobacco Endgame. La posizione dell’OMS sui prodotti a tabacco riscaldato (HTP)

Segretariato della Convenzione quadro per il controllo del tabacco. Sfide poste dalla classificazione dei prodotti del tabacco nuovi ed emergenti
in inglesein italiano (traduzione non ufficiale)

Rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Rapporto completo sulla ricerca e le prove relative ai prodotti del tabacco nuovi ed emergenti, in particolare i prodotti del tabacco riscaldato in inglesein italiano (traduzione non ufficiale)