La Direttiva farà risparmiare vite umane e aumentare le entrate fiscali. Il ritardo fa bene solo a Big Tobacco

L’Unione Europea mira a creare, entro il 2040, una generazione senza tabacco in cui meno del 5% della popolazione europea utilizzi prodotti del tabacco (Piano europeo di lotta contro il cancro). L’obiettivo per il 2025 é di portare la prevalenza di fumatori in Europa al 20%, grazie a diverse azioni e misure regolatorie tra cui l’aggiornamento della direttiva sulla tassazione dei prodotti del tabacco. La direttiva dovrebbe aumentare le aliquote fiscali e armonizzare il trattamento fiscale dei prodotti del tabacco dei 27 Paesi.
La tassazione può incidere sui prezzi dei prodotti del tabacco ed è molto efficace per ridurre la prevalenza di fumatori, in particolare tra le persone meno abbienti e i giovani. Invece, la sperequazione delle aliquote fiscali tra Paesi e tra prodotti facilita il consumo di tabacco. La sperequazione dei prezzi tra Paesi è molto elevata in Europa: lo stesso pacchetto di sigarette costa in Bulgaria cinque volte di meno che in Irlanda; queto è un incentivo per gli acquisti transfrontalieri. La sperequazione tra prodotti ostacola i fumatori che, per risparmiare, potrebbero smettere, spingendoli a passare da un prodotto all’altro, come è avvenuto in Italia per la diffusione delle sigarette rollate in proprio.

La Direttiva, un percorso a ostacoli per la Commissione Europea

Il percorso della Commissione europea per una revisione della direttiva fiscale capace di affrontare questi problemi, si è rivelato arduo a causa della pressione dell’industria del tabacco (e dei suoi alleati) e degli ostacoli frapposti da alcuni Paesi, Italia inclusa. L’emanazione della nuova direttiva, prevista per la fine del 2022, è stata rinviata a data da destinarsi. Le Organizzazioni non governative che lottano contro la diffusione del tabacco hanno lanciato l’allarme: ogni ritardo danneggia la salute e le finanze dei Paesi e arricchisce Big Tobacco.
Tuttavia, gli orientamenti della Commissione erano stati delineati in una bozza che era circolata. Che cosa accadrebbe se la Direttiva entrasse in vigore a patire da 2025?
Sulla base della bozza di Direttiva, il prof. Angel Lopez-Nicolas ha analizzato gli effetti della riforma fiscale che dovrebbero (o avrebbero dovuto) entrare in vigore a partire dal 2025. La Smoke Free Partnership sta diffondendo queste preziose informazioni per l’Unione Europea e i singoli Paesi inclusa l’Italia.

Cosa accadrà in Italia se, nel 2025, sarà applicata la Direttiva sulla Tassazione dei Tabacchi

Il prezzo del pacchetto di sigarette aumenterà di 60 centesimi,
il prezzo del tabacco per rollare 20 sigarette aumenterà di 20 centesimi

I fumatori in Italia si ridurranno dello 0,3 per cento

La vendita di 1 Kg. di sigarette tradizionali renderà al Fisco 200 euro in più di oggi
La vendita di 1 Kg. di tabacco per rollare sigarette renderà al Fisco quasi 160 euro in più

Dal 2025 al 2028, lo Stato Italiano potrebbe incamerare circa un miliardo in più


“La proposta della Direttiva sulla tassazione del tabacco (TTD) non può essere ulteriormente ritardata….una continua inazione porterebbe a perdite significative di vite umane e di risorse finanziarie vitali per i servizi pubblici, compresa la sanità”, ha osservato Lilia Olefir, direttrice della Smoke Free Partnership (SFP).
La maggior parte degli Stati membri dell’UE si trova ad affrontare circostanze senza precedenti: le sigarette e il tabacco da rollare stanno diventando più accessibili, la prevalenza dell’uso delle sigarette elettroniche è in aumento tra gli adolescenti e i giovani, mentre le istituzioni dell’UE non riescono a fissare tariffe minime per i prodotti a base di tabacco riscaldato e sigarette elettroniche. Una vittoria di Big Tobacco in tutta l’Unione non è nell’interesse pubblico. Chiediamo ai governi di tutta l’UE di fare la cosa giusta per i loro cittadini e di agire subito. Chiediamo alle Istituzioni Europee. di offrire orientamenti agli Stati membri senza ulteriori indugi.

Fonte

Smoke Free Partnership. Policy brief. Tobacco Taxes in the European Union An evaluation of the effects of the European Commission’s proposals for a
new Tobacco Tax Directive on the markets for cigarettes and fine cut tobacco. By Ángel López-Nicolás
Smoke Free Partnership. Why the increase of tobacco taxes and the review of the EU Tobacco Taxes Directive are urgent. 14 January 2024

Smoke Free Partnership. Infografica Unione Europea SCARICA
Smoke Free Partnership. Infografica Italia SCARICA

López-Nicolás Á, Branston JR. Promoting convergence and closing gaps: a blueprint for the revision of the European Union Tobacco Tax Directive Tob Control 2023;32:30–35.

Ángel López-Nicolás. Tobacco Taxes in the European Union An evaluation of the effects of the European Commission’s proposals for a new Tobacco Tax Directive on the markets for cigarettes and fine-cut tobacco. Tobacconomy 23/8/1 August 2023