Ministero della Salute allerta i sanitari sui pericoli degli stick Terea per iQOS

Una lamina all’interno dello stick può provocare lesioni, in caso di ingestione accidentale

Attraverso una lettera circolare, il Ministero della Salute ha avvisato gli assessorati regionali alla sanità, le società scientifiche, dei medici di emergenza e urgenza, dei pediatri e dei medici di famiglia, nonché i centri anti-veleni, del pericolo di ingestione accidentale di questi prodotti da parte di bambini e persone con disabilità cognitiva. L’allarme è dovuto anche al fatto che «gli stick di tabacco TEREA SMARTCORE STICKS™ progettati per essere unicamente usati con il dispositivo IQOS ILUMA contengono al loro interno una lamina metallica tagliente»

Già 21 casi registrati

dLa lettera rivela che il solo Centro Antiveleni di Milano, in soli 5 mesi è dovuto intervenire per consulenza su 21 casi di ingestione degli stick Terea da parte di bambini, di cui dieci avevano un’età inferiore ai dodici mesi. Dei 21 pazienti,19 sono stati ospedalizzati e 17 sono stati sottoposti a RX addome. Quattordici erano sintomatici e 5 hanno avuto dai 3 ai 6 episodi di vomito ripetuto. Due bambini sono stati sottoposti a endoscopia digerente e è stato necessario tentare la rimozione endoscopica della lamina. Fortunatamente, un solo bambino ha riportato lesioni interne, in particolare lesioni da taglio del pilastro tonsillare e della mucosa della guancia. In questo caso si é resa necessaria la sedazione per eseguire la fibroscopia in narcosi.

Nel riquadro giallo, l’illeggibile avvertimento del pericolo

Possibili sviluppi. Altroconsumo richiede il ritiro dal commercio

Mentre si riserva di effettuare i dovuti approfondimenti, Il Ministero richiama l’attenzione delle istituzioni e dei sanitari preposti alla tutela della salute sui rischi derivanti dall’ingestione accidentale di tabacco e/o della lamina metallica da parte di bambini oppure di ragazzi e adulti con disabilità cognitive. Bisogna ricordare che nelle prime epoche della vita, i bambini portano spesso gli oggetti alla bocca, quando esplorano il mondo che li circonda. Meraviglia che una grande multinazionale come la Philip Morris abbia sottovalutato questi rischi al punto che, sulla confezione, l’avvertimento circa la presenza della lamina è praticamente illeggibile. Secondo il Codice del Consumo, potrebbe rendersi necessario il ritiro del prodotto dal commercio.

E’ proprio per questo che l’associazione dei consumatori Altroconsumo, “al fine di salvaguardare la salute e l’incolumità dei bambini, di adulti con disabilità cognitive e, possibilmente, anche quella degli animali di compagnia” – ha chiesto al ministero della Salute e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il ritiro delle confezioni con indicazioni di allerta non adeguate alla pericolosità del prodotto: le dimensioni della scritta troppo piccole, lo scarso contrasto con lo sfondo rendono “l’efficacia dell’avvertenza inesistente”.