E’ la prima volta che la delegazione italiana è assente e il Paese partecipa solo con un rappresentante dell’ambasciata italiana a Panama
La Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco è un trattato internazionale sulla salute che vincola i Paesi che l’hanno sottoscritta a discutere e applicare le decisioni assunte delle riunioni dell’organo direttivo della Convenzione che è la Conferenza delle Parti. L’Italia è membro della COP e coordina le proprie posizioni con quelle degli altri Paesi membri dell’Unione Europea, anch’essa Parte della Conferenza. Da quando l’Italia ha ratificato la Convenzione, ha partecipato a tutte le Conferenze delle Parti. La delegazione italiana è guidata dal Ministero della Salute, ma – trattandosi di un tema, il tabacco, che ha grande rilievo in campo agricolo, economico, fiscale e ambientale – è composta da delegati designati dagli altri settori del Governo, pur restando in capo al Ministero della Salute il ruolo di Capo delegazione.
La delegazione per la COP10
In vista della decima sessione della COP che si sarebbe tenuta dal 5 al 10 Febbraio 2024, i settori del Governo interessati a partecipare al processo decisionale della Convenzione avevano indicato i loro rappresentanti. E’ trapelata la notizia che la delegazione sarebbe stata composta da dirigenti di alto grado dei vari Ministeri, in particolare di quelli economici e dell’Agenzia dei Monopoli. Tuttavia, all’ultimo momento, il Governo ha cambiato idea, nessun delegato designato è partito e il Paese è rappresentato solo da funzionari dell’ambasciata italiana a Panama.
La sedia vuota della delegazione italiana
I motivi della mancata partecipazione non sono stati resi noti ufficialmente, ma il quotidiano “La Verità”, sensibile alle posizioni dell’industria del tabacco e apparentemente ben informato, ha riferito che: “… la delegazione era pronta a partire, i delegati avevano già fatto i biglietti, poi l’ordine di rimanere a Roma e incaricare la Farnesina per l’invio di un solo rappresentante dall’ambasciata di Panama”. Il motivo sarebbe semplice: mandare al tavolo della discussione dei tecnici avrebbe significato “partecipare al balletto” per poi dover accettare le conclusioni imposte dagli “oltranzisti”, cioè l’OMS e la Commissione Europea. Quest’ultima andrebbe oltre il proprio mandato usurpando competenze che sarebbero in capo al Parlamento Europeo e al Consiglio degli Stati Europei. Gli oltranzisti vorrebbero equiparare le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato alle sigarette tradizionali per quanto riguarda pubblicità e tassazione. Ed anche eliminare i filtri delle sigarette per farle diventare infumabili (in verità il motivo è che i filtri delle sigarette sono il primo inquinante di microplastiche dei mari).
Se le cose andassero così come ipotizzato dal giornalista de La Verità si ripeterebbe in uno schema che ha già funzionato nel corso della Conferenza n. 9 del 2021, quando i Ministeri Economici e quello delle Politiche agricole predisposero, senza coinvolgere la Salute, un documento che impegnava l’Italia su alcuni punti: 1. non si dovrebbe cercare di comprendere l’impatto dei nuovi prodotti immessi sul mercato; 2. non si dovrebbe regolamentare i filtri ventilati delle sigarette; 3. rinviare ogni decisione sui nuovi prodotti del tabacco; 4. le valutazioni sulla salute non devono intralciare quelle commerciali e le classificazioni doganali; 5. Oms e Commissione Europea non devono mettere il naso sulla tassazione dei prodotti del tabacco, tantomeno sui vantaggi fiscali che l’Italia accorda ai prodotti a tabacco riscaldato.
Passano i Governi ma resta immutata la subalternità all’industria del tabacco, quella che causa circa 100.000 morti all’anno nel nostro Paese e più di 8 milioni nel mondo.
Un quadro d’insieme delle Conferenze delle Parti della Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco .
Sessione | Anno | Sede | Parti | Tematica principale |
COP1 | 2006 | Ginevra | 113 | Regole di Procedure delle COP |
COP2 | 2007 | Thailandia | 146 | Linee Guida Art 8 Protezione dall’esposizione al fumo di tabacco |
COP3 | 2008 | Sud Africa | 130 | Linee Guida art. 5.3 (Protezione delle politiche dalle pressioni dell’industria del tabacco), 11 (Etichettatura), 13 (Pubblicità) |
COP4 | 2010 | Uruguay | 137 | Linee Guida art. 12 (Comunicazione), 14 (Cessazione) Linee Guida parziali art. 9 e 10 (Trasparenze su contenuti dei prodotti) |
COP5 | 2012 | Corea Sud | 140 | Raccomandazioni Art. 6 (Tassazione) |
COP6 | 2014 | Russia | 135 | Linee Guida art. 6 e Raccomandazioni art. 9 e 10. Indicazioni E-cigs, Tabacco senza fumo |
COP7 | 2016 | India | 134 | Ulteriori Linee Guida parziali art. 9 e 10 (Trasparenza sui contenuti dei prodotti) |
COP8 | 2018 | Ginevra | 148 | Adozione del Piano Strategico a Medio Termine 2019-2025 |
COP9 | 2021 | A distanza | Decisione omnibus su temi rinviati alla Cop 10. Costituzione Fondo Investimento $50 milioni, gestito da Banca Mondiale per attuazione Convenzione Quadro. | |
COP10 | 2024 | Panama | in corso |