Le ragioni per cui servono regole più severe

Contrariamente alle principali istituzioni internazionali della santà pubblica, l’agenzia britannica Public Health England sostiene che le sigarette elettroniche possono essere uno strumento della prevenzione del tabagismo e dovrebbero essere offerte, tra i metodi efficaci, ai fumatori che vorrebbero smettere (vedi qui). Questa posizione è stata utilizzata dai sostenitori della cosiddetta teoria della riduzione del danno per diffondere false informazioni, attribuendole a Public Health England.

Oggi, l’associazione dei medici britannici diffonde un report dettagliato con cui lancia l’allarme sull’aumento dell’uso di sigarette elettroniche da parte dei bambini e dei giovani, denuncia l’inadeguatezza delle norme attuali incapaci di proteggerli e, con alcune puntuali raccomandazioni, chiama i governanti ad agire.
Pur non contrapponendosi in modo esplicito alla posizione di Public Health England, BMA evidenzia il rischio di lasciare i giovani esposti al marketing dei nuovi prodotti a base di tabacco e nicotina, incluso sigarette elettroniche e sacchetti di nicotina.

L’uso di sigarette elettroniche in Gran Bretagna è aumentato significativamente

Utilizzando i dati della survey annuale condotta dall’associazione ASH (Action on Smoking and Health) sull’uso di sigarette eletroniche in Gran Bretagna, BMA rileva che nell’ultimo decennio la prevalenza di svapo tra i ragazzi di 11 – 17 anni è aumentata di 9 volte. La figura mostra che la curva dell’incremento è stata più ripida di quella degli adulti che, nello stesso periodo, è aumentata di 4 volte. Nel 2024, ben il 7,6% dei ragazzi usava questo prodotto. Uno dei motivi principali per cui i ragazzini, in particolare quelli che non avevano mai fumato, hanno iniziato a svapare era: “solo per provare”.
Questo aumento è stato messo in relazione con la moltiplicazione dell’offerta dei prodotti da svapo, soprattutto con l’introduzione delle sigarette elettroniche usa e getta e dell’appeal esercitato sui ragazzi delle centinaia di aromi aggiunti alla nicotina. Infine l’allarme è vieppiù accresciuto dal fatto che l’industria si prepara ad ampilare ulteriormente l’offerta di prodotti con nicotina, mettendo in vendita i sacchetti di nicotina. Quali sono le raccomandazioni di BMA al Governo.

Raccomandazioni della British Medical Association

  1. Vietare la fabbricazione e la vendita di tutte le sigarette elettroniche usa e getta, per due motivi: l’uso sproporzionato e dannoso da parte di bambini e ragazzi e il loro impatto negativo sull’ambiente.
  2. Vietare tutti gli aromi per sigarette elettroniche senza tabacco.
  3. Vietare l’uso di immagini, colori e marchi sia per la confezione che per il dispositivo delle sigarette elettroniche. In analogia con quanto si fa, in Gran Bretagna, per le sigarette tradizionali che sono vendute in pacchetti generici.
  4. Ridurre la visibilità delle sigarette elettroniche attraverso ulteriori restrizioni su tutta la pubblicità e il marketing, non consentendone l’esposizione nei negozi e nei punti vendita al dettaglio.
  5. Contrastare le vendite illegali di sigarette elettroniche con normative più severe assieme a:
    • Obbligo per i produttori di fornire informazioni chiare sul prodotto.
    • Campagne educative, a cura del governo, rivolte ai i rivenditori (su: prodotti, regolamentazione e conseguenze della trasgressione) e rivolte al pubblico sui pericoli delle sigarette elettroniche.
    • Aumento di risorse, finanziamenti e poteri per gli enti di regolamentazione (come Trading Standards e Border Force) allo scopo di migliorare il monitoraggio e garantire l’applicazione delle norme.
    • Aumento delle multe e delle sanzioni emesse dagli enti di regolamentazione.
  6. Implementare una regolamentazione e restrizioni più severe per i prodotti correlati alla nicotina, come i sacchetti di nicotina orale per impedirne la disponibilità e il marketing diretto a bambini e giovani. Ciò dovrebbe includere restrizioni sull’età di vendita, confezioni generiche, informazioni chiare sul contenuto del prodotto e display limitati nei punti vendita.

Che cosa fare in Italia dove l’uso di sigarette elettroniche tra i ragazzi è 2-3 volte più frequente della Gran Bretagna?

In ITALIA, abbiamo tre fonti di informazione sull’uso di sigarette elettroniche da parte dei giovanissimi: una survey globale (Global Youth Tobacco Survey condotta dall’Istituto Superiore di Sanità con le Regioni), una survey europea (ESPAD condotta dal CNR) e una survey itaiiana condotta dal Centro sulle dipendenze e il doping dell’Istituto Sueriore di Sanità.

I dati più recenti, raccolti nel primo trimestre 2024, sono riportati nel Rapporto nazionale sul tabagismo 2024, Risulta che i ragazzi tra 14 e 17 anni che hanno usato sigarette elettroniche nell’ultimo mese sono stati il 18,5%.
Il rapporto mostra che, oltre alle sigarette elettroniche i ragazzi usano anche sigarette tradizionali e prodotti a tabacco riscaldato. Ci sono ragazzi che usano solo un tipo di prodotto ed altri che ne consumano due tipi, ma anche ragazzi che usano tre tipi di prodotto. La prevalenza complessiva è pari al 30,2%.

Nel 2023, l’ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) ha stimato, tra i ragazzi italiani di 11-17 anni, la frequenza di uso di sigarette elettroniche che è risultata pari al 17,1% .
La Global Youth Tobacco Survey ha stimato nel 2022 una frequenza pari a 20,2% tra i ragazzi di 13-15 anni,

I dati ci dicono che l’uso delle sigarette elettroniche e degli altri prodotti del tabacco tra i nostri ragazzi è fuori controllo.

Fonte

BritishMedical Association. Taking our breath away: – why we need stronger regulation of vapes 2024

Istituto Superiore di Sanità. Mastrobattista L. e Palmi I. Rapporto Nazionale sul Tabagismo 2024

Consiglio Nazionale delle Ricerche. Istituto di Fisiologia Clinica. Molinaro S. Rapporto ESPAD – Italia 2023. Tabacco

Istituto Suoeriore di Sanità. Global Youth Tobacco Survey.. Secondo convegno nazionale sul fumo nei giovani. Minardi V. e Asta F. Le novità e i risultati della raccolta dati 2022.

Tobacco Endgame (2024). Pediatri cntro il boom delle sigarette elettroniche tra i giovanissimi