Un approccio più semplice suggerisce che, per la riduzione della prevalenza del fumo, un’agenzia pubblica stabilisca obiettivi, che le aziende del tabacco sarebbero tenute a soddisfare entro un certo intervallo di tempo; la stessa agenzia misurerebbe se gli obiettivi vengono raggiunti. Il mancato raggiungimento di un obiettivo comporterebbe notevoli ammende. Le aziende del tabacco, e non lo Stato, decidono come procedere: prezzi più elevati, campagne mediatiche, confezione neutra ecc. Negli Stati Uniti, la normativa basata sulla performance per ridurre i tassi di fumo tra i giovani è stata inclusa nella proposta di legge per porre fine a cause statali contro le società del tabacco, e nei rimedi legali in una causa federale. Tali norme non sono state però emanate.

Recentemente, un approccio simile è stato sostenuto nel Regno Unito, dove una proposta di obblighi delle aziende del tabacco richiederebbe per legge alle società del tabacco di pagare un contributo basato sul volume delle vendite, che a sua volta sarebbe gestito dal Dipartimento della salute per finanziare iniziative di controllo del tabacco. Sulla base del principio “chi inquina paga”, un tale approccio fornirà una fonte di risorse per le attività di controllo del tabacco, come se fosse un’imposta sui tabacchi dedicata.

Ognuna di queste soluzioni più strutturali – purché ben implementate e sostenute da un governo impegnato nell’obiettivo finale – potrebbe portare grandi vantaggi nel permettere un maggiore controllo del sistema sul lato dell’offerta. Tuttavia, tenuto conto dell’esperienza statunitense in materia di regolamentazione dei prodotti del tabacco a livello nazionale – debole, inefficace e soggetta a molteplici sfide legali – la fattibilità della messa in atto a breve termine può variare ampiamente nei vari paesi.

 


Per approfondire

  • Sugarman S. No more business as usual: enticing companies to sharply lower the public health costs of the products they sell. Public Health 2009;123:275–9.
  • Sugarman SD. Performance-based regulation: enterprise responsibility for reducing death, injury, and disease caused by consumer products. J Health Polit Policy Law 2009;34:1035–77.
  • Ioannidis JP, Henriksen L, Prochaska JJ. Endgame: engaging the tobacco industry in its own elimination. Eur J Clin Invest 2013;43:1366–70.
  • Action on Smoking and Health UK. Smoking still kills: protecting children, reducing inequalities. 2015. http://www.ash.org.uk/files/documents/ASH_963.pdf
  • Malone RE. FDA’s toothless tiger and its “lost pleasure” analysis. Tob Control 2015;24:105.