DECESSI ATTRIBUIBILI AL FUMO, PER SPECIFICHE MALATTIE

Tre sono i principali gruppi di malattie che dipendono dal fumo: le malattie respiratorie croniche che in 6 casi su 10 dipendono dal fumo, il cancro che in 3 casi su 10 dipende dal fumo e le malattie cardiovascolari che una volta e mezzo su 10 dipende dal fumo. Per fortuna le malattie respiratorie croniche sono una causa di morte non molto frequente (4-5 decessi su 100), invece le malattie cardiovascolari sono la causa più frequente (circa il 40 decessi su 100) e il cancro è anche frequente: poco meno del 30%.

Il numero di decessi per cancro attribuibili al fumo, in Italia, è attorno a 50.000. Passando dal 1995 al 2016, il numero di decessi per cancro attribuibile al fumo (vedi la figura) è rimasto sostanzialmente stabile.

Il numero di morti per malattie cardiovascolari, attribuibili al fumo, si è ridotto via via passando da circa 27.000 all’anno a poco più di 17.000 all’anno, un grande guadagno in salute.

I decessi per malattie respiratorie croniche attribuibili al fumo sono costantemente aumentati nel periodo, e il loro numero nel 2016 è stato superiore a 20.000, cioè cinquemila decessi in più rispetto

 

 

Considerando i soli tre grandi gruppi di malattie (Malattie Cardiovascolari, Cancro e Malattie Respiratorie), che insieme in Italia provocano quasi la metà del Burden of Disease espresso in DALY, nel periodo 1990-2016:

I DALY per Cancro provocati dal fumo si sono ridotti di 22.000 unità all’anno;

I DALY per malattie Cardiovascolari si sono ridotti di 350.000 unità all’anno;

I DALY per malattie Respiratorie croniche sono aumentati di 3000 unità all’anno.