Tutti gli Stati membri hanno siglato e ratificato la convenzione quadro, e sono pertanto tenuti a integrarne i principi negli ordinamenti e nelle politiche nazionali. L’Unione Europea, rappresentata dalla Commissione europea, è anch’essa firmataria dell’FCTC. Perché anche l’Unione Europea ha siglato l’FCTC?

L’articolo 152 del trattato sull’Unione europea vincola la CE a migliorare la sanità pubblica e a collaborare con i paesi terzi e con le organizzazioni internazionali competenti in materia3. Inoltre, agendo come un blocco unico, la CE può esercitare un’influenza maggiore sull’esito delle discussioni a livello internazionale. Gli Stati membri possono autorizzare la Commissione europea a negoziare e a siglare accordi internazionali a loro nome in aree politiche convenute. La Commissione europea può rappresentare gli Stati membri solo nelle aree politiche coperte dal trattato sull’UE: in questo caso, sanità pubblica (articolo 152), commercio internazionale (articolo 133) e mercato interno (articolo 95).

Per approfondire, vedi il Documento di accompagnamento al Libro bianco “Un impegno comune per la salute: Approccio strategico dell’UE per il periodo 2008-2013” (versione in lingua inglese, pag. 10). L’UE ha adottato norme vincolanti in molte delle aree coperte dall’FCTC. Ad esempio:

  • Direttiva 89/552/CEE, che vieta ogni forma di pubblicità televisiva e telepromozione riguardante i prodotti del tabacco;
  • Direttiva 2001/37/CE, che disciplina la lavorazione, la presentazione e la vendita dei prodotti del tabacco;
  • Direttiva 2003/33/CE, che disciplina la pubblicità e la sponsorizzazione a favore dei prodotti del tabacco;
  • Direttiva 2001/95/CE relativa alla sicurezza generale dei prodotti, che stabilisce requisiti di sicurezza per i prodotti di consumo (sia che essi debbano essere introdotti nell’Unione europea, sia che siano già in circolazione).
  • Tra le misure comunitarie non vincolanti coperte dall’FCTC figurano:
  • Raccomandazione del Consiglio, del 2 dicembre 2002, sulla prevenzione del tabagismo (che abbraccia il fumo passivo, i distributori automatici, la pubblicità indiretta e la diffusione di informazioni riguardanti le spese sostenute per il marketing dai produttori di tabacco);
  • Decisione 2003/641/CE sull’impiego di fotografie a colori quali avvertenze per la salute sulle confezioni dei prodotti del tabacco.

 


PER APPROFONDIRE: