La campagna contro la decima Conferenza delle Parti della Convenzione

Come risulta dall’Interference Index 2023, l’ingerenza dell’industria del tabacco sulle politiche del settore è molto forte in Italia.
Il motivo principale è che Philip Morris, British American Tobacco e, in misura minore Japan Tobacco International, hanno effettuato importanti investimenti sia nella coltivazione del tabacco che nella manifattura e nella ricerca sui nuovi prodotti del tabacco.
Sotto l’egida del Governo, le compagnie del tabacco stipulano regolarmente accordi con le organizzazioni dei coltivatori per l’acquisto di tabacco italiano e, con l’appoggio del Governo, prima la Philip Morris ha costruito la fabbrica che rifornisce di iQOS ben 40 paesi, poi BAT ha avviato la costruzione  di una fabbrica di nicotine pouches (Velo) ed altri prodotti come le sigarette elettroniche (Vuse) e prodotti a tabacco riscaldato (glo).
Nel campo della ricerca, la Foundation for a Smoke Free World, finanziata interamente da Philip Morris, ha sostenuto, prima con 8 milioni di dollari e poi con altri 22 milioni di euro la creazione del Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Riduzione del Danno (CoHEAR) attivo nel campo della ricerca sui nuovi prodotti del tabacco e in quello della comunicazione con frequenti interventi sui mass media, una attività di formazione per giornalisti e la Lega Italiana Anti Fumo dedita alla divulgazione, in campo sanitario e sociale, del messaggio che invita a sostituire le sigarette con i nuovi prodotti del tabacco.

La lettera dei 91 esperti

Il 10 Ottobre, la campagna è iniziata con una lettera di 91 “esperti della riduzione del danno” (tutti dipendenti del CoHEAR), inviata alla Commissaria dell’Unione Europea Stella Kiriades. La lettera, che contesta la conduzione della Convenzione e l’atteggiamento della Commissione Europea nei confronti dei nuovo prodotti del tabacco, è stata ripresa il giorno stesso da “Quotidiano Sanità, influente quotidiano online del settore sanitario e dal principale giornale economico IlSole24ore, edito dall’associazione degli industriali e da altri mezzi di comunicazione.

Gli obiettivi dell’industria

Un documento, circolato sui tavoli dei ministeri interessati alla COP10, illustra la tattica per attaccare la Commissione Europea e impedire l’appoggio della delegazione EU alle proposte del  Segretariato della FCTC ed anche gli argomenti giuridici che dovrebbero essere utilizzati per impedire l’appoggio dell’EU alla Convenzione.

Per l’industria è necessario ridurre i poteri della Commissione Europea nella definizione della posizione comune da assumere alla COP10. La posizione dell’Unione Europea dovrebbe scaturire invece dal negoziato e dall’accordo all’unanimità (non a maggioranza) tra gli Stati, anche se bisognasse far intervenire il Comitato dei rappresentanti permanenti degli stati europei a Bruxelles e il Consiglio d’Europa.
Un secondo obiettivo è quello di far in modo che la COP, invece di utilizzare gruppi di esperti per approfondire specifiche questioni, istituisca gruppi di lavoro formati dai rappresentati degli stati, più facilmente influenzabili.

Come i media hanno trattato la COP10

L’immagine affianco riporta i titoli degli articoli sulla COP10 che abbiamo potuto selezionare. Sono stati pubblicati prevalentemente sui giornali il cui orientamento è a volte classificato come “destra libertaria”.
Gli articoli ripetono gli stessi concetti:

  • la COP10 è una riunione segreta dell’OMS,
  • l’OMS ha una posizione proibizionista e ideologica sul tema del controllo del tabacco, e pregiudiziale nei confronto dell’industria del tabacco,
  • la politica del controllo del tabacco è fallimentare,
  • la Commissione Europea appoggia le posizioni proibizioniste dell’OMS,
  • l’OMS e la Commissione mettono sullo stesso piano le sigarette e i nuovi prodotti a minor rischio,
  • invece il Parlamento Europeo è favorevole alla “riduzione del danno” con i prodotti senza combustione,
  • gravi danni per la libertà e per l’economia italiana.

La delegazione italiana

In vista della decima sessione della COP che si sarebbe tenuta dal 5 al 10 Febbraio 2024, i settori del Governo interessati a partecipare al processo decisionale della Convenzione avevano indicato i loro rappresentanti. La delegazione sarebbe stata composta da dirigenti di alto grado dei vari Ministeri, in particolare di quelli economici e dell’Agenzia dei Monopoli. Tuttavia, all’ultimo momento, il Governo ha cambiato idea, nessun delegato designato è partito e il Paese è stato rappresentato dall’ambasciatore Italiano a panama e dai suoi funzionari.
I motivi della mancata partecipazione non sono stati resi noti ufficialmente, ma il quotidiano “La Verità”, sensibile alle posizioni dell’industria del tabacco e apparentemente ben informato, ha riferito che: “… la delegazione era pronta a partire, i delegati avevano già fatto i biglietti, poi l’ordine di rimanere a Roma e incaricare la Farnesina per l’invio di un solo rappresentante dall’ambasciata di Panama”. Il motivo sarebbe semplice: mandare al tavolo della discussione dei tecnici avrebbe significato “partecipare al balletto” per poi dover accettare le conclusioni imposte dagli “oltranzisti”, cioè l’OMS e la Commissione Europea. Quest’ultima andrebbe oltre il proprio mandato usurpando competenze che sarebbero in capo al Parlamento Europeo e al Consiglio degli Stati Europei. Gli oltranzisti vorrebbero equiparare le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato alle sigarette tradizionali per quanto riguarda pubblicità e tassazione. Ed anche eliminare i filtri delle sigarette per farle diventare infumabili (in verità il motivo è che i filtri delle sigarette sono il principale inquinante dei mari, perché sono fatti di materiale plastico e nell’acqua si frantuma in microplastiche che entrano nella catena alimentare).

The Good Coop

Dal 5 al 10 Febbraio 2024, negli stessi giorni della COP10, è stata organizzata da Tax Payers’ Alliance una contro-conferenza denominata Good COP che ha avuto tra i protagonisti il prof R. Polosa fondatore del CoHEAR. Gli stessi media della destra libertaria sopra menzionati hanno dato maggior rilievo alla Good COP che alla COP10.  I grandi giornali italiani non hanno dato notizie relative alla COP.

Convegno Motore Sanità

Nei giorni 8 e 9 febbraio (ovvero in occasione della COP10 di Panama), Motore Sanità ha organizzato un importante convegno con il patrocinio di alcuni Ministeri italiani (Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’Ambiente Università, Ministero per le disabilità) e Regione Lombardia.
Sono stati invitati come relatori i principali policy maker che si occupano di salute (tra cui il Ministro della Salute italiano). Una sezione specifica era incentrata sulla riduzione del danno da tabacco. Il direttore scientifico di Motore Sanità (che già in altre occasioni aveva dimostrato un legame con l’industria del tabacco) è stato uno dei pochi relatori in quella sezione. A sorpresa, PMI Science di Philip Morris International è stata uno degli sponsor dell’evento.

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